Informazioni

La vasca, datata al II secolo d.C., fu costruita in opera vittata (mattoni/pietra) e serviva per la raccolta di acqua piovana. Lo scavo risulta importante per la ceramica d'abitato recuperata nel riempimento della vasca stessa che venne occlusa durante il IV secolo d.C.

Dopo lo scavo effettuato tra ottobre e novembre, con l'anno 2008 si è lavorato al recupero della vasca. Scartato il tentativo di recupero integrale della struttura, si è proceduto ad un recupero parziale conservando la parete ovest nel cantiere del rinvenimento, quella nord presso il Museo Archeologico di Arsago Seprio; un ulteriore frammento sarà invece ospitato presso il Civico Museo Parisi-Valle di Maccagno.

La ricostruzione di quest'ultima è affidata al GAL: parte della parete est e del fondo in cocciopesto della struttura serviranno come apparati didattici quale esempio delle tecniche edilizie romane locali e l'idea è quella di corredarlo con un pannello esplicativo.


Partecipazione del Gruppo

Il Gruppo Archeologico Luinese ha collaborato, nel 2008, allo scavo di una vasca Romana di Arsago Seprio, sotto la direzione scientifica di Barbara Grassi, ispettrice di zona, quella tecnica di Cristiano Brandolini, e la collaborazione dei volontari del Gruppo Archeologico DLF di Gallarate, sotto la supervisione di Luisa Alpago Novello Ferrerio, conservatrice onoraria del locale museo.