Scavi: Macugnaga
Informazioni
L’origine di Macugnaga si perde nella notte dei tempi. La leggenda vuole che San Giulio vi abbia celebrato Messa nel 334 d.C.
L’8 giugno 1250 il conte Gotofredo di Biandrate sposa Aldisia, che porta in dote la signoria dei territori della valle Anzasca e della valle di Visp, e con esse il diritto di trasferire da una valle all’altra intere famiglie. Giungono così a Macugnaga i primi coloni Walser (contrazione di “Walliser”, cioè Vallesani), che per tradizione si stabiliscono dapprima dalle parti del lago Secco, sotto al pizzo Nero, quindi scendono al piano, fondando il Dorf, il nucleo più antico.
I resti delle strutture esistenti sono ubicati nel bosco ad una quota di circa 1600 mslm ad ovest del fiume Anza oltre la frazione di Opaco nel territorio del comune di Macugnaga (VB) in una zona frequentata da numerosi turisti, nota anche col toponimo di Lago Secco.
I resti delle mura più evidenti emergono per oltre un metro dal piano di calpestio del sottobosco, e nonostante lo stato di totale abbandono si trovano in discrete condizioni di conservazione, sottoposte però all’incuria dei turisti visitatori e coperti da piante invasive e alberi d’alto fusto che ne compromettono la conservazione.
Il sito viene identificato dal Rizzi e dallo Zanzi come uno dei primi insediamenti Walser nel comprensorio datandolo all’ XI secolo.
Partecipazione del Gruppo
Durante il mese di luglio 2014 il Gruppo Archeologico Luinese ha partecipato alla campagna di ripulitura e di studio di alcune strutture poste nel bosco del Buord.